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I GRANDI DIMENTICATI n.2...(segue)
Sabato 24 Luglio 2010 14:28

Si  parla  spesso  dei  3  Tenori, un marchio  divenuto  famoso  come  la  Coca  Cola.

Mi piace  qui  ricordare altri  3  Tenori  con la  T  maiuscola, ognuno  grande  nel  suo  repertorio  e  in un arco  di  tempo  che  va  dagli anni  40 alla  fine  degli anni  70 .

Ferruccio Tagliavini, Cesare  Valletti  e  Gianni  Raimondi.

Tagliavini valletti   Gianni_Raimondi

 

Tre  grandissimi artisti  dalle caratteristiche  molto  diverse. Tagliavini  famoso  per la  dolcezza del  timbro  e  per  le  delicate  mezzevoci, spesso e volentieri  compiaciute  nel  comodo  falsettone (derivante  da  una  evidente  imitazione  del  modello  Gigli), ma  allo stesso  tempo  artista  di  temperamento, pronto a  cantare  Nemorino, il Duca  di Mantova , Werther, ma  anche  all'occorrenza  Tosca, Riccardo  nel  Ballo in maschera,  Rodolfo  in Bohème.

Eccolo in un commovente  "Tu  ca nun chiagne" risalente addirittura  al  1986, quando  l'anziano  tenore  venne  invitato  da Renzo  Arbore  a  festeggiare  i  60 anni  della  Radio Italiana.  Si  noti , nonostante  l'età  e  la lunga  carriera  alle  spalle, la  saldezza  della  voce  e  la  famosa  "gola  aperta"  , una tecnica  di  cui  tutti  parlano  ma  che  raramente  si  sa  applicare, sia  da  giovani  che  soprattutto  in fine carriera.

 

 

Cesare  Valletti  ebbe  molte  opere  in comune  con Tagliavini  e, come  lui,  condivise  i  grandi  successi in terra  americana.

Werther, Conte  d'Almaviva, Des  Grieux  nella  "Manon"  di  Massenet,  Elvino  in Sonnambula, Alfredo  in  "Traviata"  furono  senz'altro  i  ruoli  in cui Valletti  fece  valere  i  suoi  grandi  meriti: l'aderenza  stilistica  innanzitutto, la  grande  eleganza  nel  porgere, il  gusto  per  le  nuances.

Ecco  Valletti  con  il  soprano  Roberta  Peters in  una  versione  abbreviata  del  famoso  brindisi  "Libiamo"  dalla  "Traviata"  di  Verdi, eseguito  per  la  Tv  americana  nel  1959.

 

 

La  magnifica  caratterizzazione  di  Nemorino va  assegnata a  Valletti  come  uno  dei  suoi maggiori  risultati: direi  'storici' , dopo  Caruso, Gigli ,Schipa  e  lo  stesso  Tagliavini, prima  dell'avvento  di  Kraus  e Pavarotti.

Si auspica  che   alcuni odierni   Nemorini, prima di  dover  ricorrere  ai  foniatri,  abbiano  la  buona  idea  , ogni  tanto,  di  "ripassare"   queste  utili  lezioni, come  per  esempio  il  duetto   con Belcore  (il baritono Renato  Capecchi) e  , nella  fattispecie,  la  mezzavoce  morbida e  sostenuta  che  Valletti  utilizza  per  le  sue  frasi, rendendole  non solo  espressive ma  anche  tecnicamente a   posto.

 

 

Infine  Gianni  Raimondi, emiliano  come  Tagliavini, certamente  il  più  esteso  dei  tre  e  proprio  per  questo  utilizzato  spesso  in opere  impervie  come "Favorita", "Guglielmo  Tell" ,"Puritani" , persino  "Vespri  siciliani" , "Norma". Nonostante  la  facilità  e lo  squillo  dei  do,  Gianni  Raimondi  fu  uno  schietto  tenore  lirico  , all'italiana. Voce  solare, luminosa, di  bellissima  dizione, di timbro  accattivante  a  metà  strada  tra  Di  Stefano  e  Pavarotti. Il  suo  ruolo  d'elezione  fu  Rodolfo  nella  "Bohème" , memorabile  l'edizione  in film  con la regìa  di  Zeffirelli e la  direzione  di  Herbert  von Karajan.

 

I  famosi  acuti  di  Raimondi  possono  essere apprezzati  anche  in  questo  spezzone  di una  "Tosca"  realizzata  a  Genova  nel  1965, con Marcella  Pobbe  Cornell McNeil.

 

Quando si  canta bene, cioé  con la tecnica  giusta, si  canta  bene  sempre!  A  dimostrazione  di  ciò, ecco  Gianni  Raimondi nel  1980  all'Opera  di  Roma, in occasione  del  Galà  per  il  Centenario  del  Teatro.


 
PEDOFILìA, il caso PLETNEV
Giovedì 08 Luglio 2010 07:54
7/7/2010 (10:8) 
Pletnev arrestato per pedofilia

 
La polizia thailandese ha arrestato lunedì scorso il noto pianista russo Mikhail Pletnev con l’accusa di aver violentato un ragazzo di 14 anni. Il pianista è stato scarcerato  oggi, dietro il pagamento di una cauzione, dalla polizia di Pattaya  . «Il ragazzo ha accettato di  testimoniare contro di lui e quindi procederemo con il caso» ha detto  il tenente di polizia Omsing Sukgankha, dell’ufficio che si occupa della protezione delle donne e dei minori.
          Mikhail_Pletnev_1 Mikhail Pletnev

Pletnev, che ha pagato una cauzione di oltre 9mila dollari per essere scarcerato, si è dichiarato innocente. Ma la polizia sostiene  di avere «raccolto prove contro di lui già da diverso tempo». Se condannato rischia una condanna fino a 20 anni di prigione. Il famoso musicista russo possiede diverse case a Pattaya e nella località turistica a circa 100 chilometri a sud est di Bangkok, considerata una delle principali mete asiatiche del turismo sessuale, ha anche aperto
una scuola di musica.
In attesa  che  si  faccia  chiarezza e  che la  magistratura  proceda  secondo  le  norme  vigenti, si  tratta comunque di   una  notizia  che scuote  il  mondo  musicale, anche  se  il  tipo  di reato- particolarmente  odioso-  è  ben  noto  nell'ambiente. Si  vuole  dire che  non è  certo una novità e  che  casi analoghi, di  notissimi  musicisti , sono  balzati agli  onori  (si fa  per  dire) della cronaca per  poi  subito scomparire, dietro il rilascio  di  poderose  cauzioni  o  interventi  magnanimi  "dall'alto".  Uno  per  tutti, a  parte  Michael Jackson  buonanima, il  caso  del  direttore  d'orchestra  James  Levine.
              Levine-James-5
 
Addio a Cesare Siepi, l'ultimo grande basso nobile
Martedì 06 Luglio 2010 12:28

                                              siepi

Un altro grande dell'Opera ci lascia e si tratta di Cesare Siepi, voce tra le più belle e autorevoli del secolo che ci ha preceduti. Le caratteristiche principali del suo canto sono state la morbidezza , la nobiltà, la calda profondità del suono, il velluto  uniti  a  uno  stile  e  a una misura  che  solo  pochi  fuoriclasse  in un  secolo  sanno e  possono  esibire.

Ho avuto la fortuna di ascoltare dal vivo Cesare Siepi , già anziano, in varie occasioni  (Don Carlos, Favorita, Barbiere, Jérusalem, Requiem di Verdi, concerti)  e non posso dimenticare l'autorità che sapeva esprimere a ogni frase, il legato quasi strumentale e  il  suo  famoso  registro basso così denso di armonici, un pedale d'organo.

              Siepi_Don_Giovanni Siepi  come  Don Giovanni

E' stato il grande erede di Ezio Pinza al Metropolitan di New York, debuttò giovanissimo in Italia come Sparafucile e la sua carriera esplose com'è ovvio fin dagli esordi.

 

Fu un sommo Don Giovanni (memorabili le recite salisburghesi sotto la bacchetta di Furtwaengler) , ma anche Figaro nelle “Nozze”, Sarastro, fantastico nel ruolo di Fiesco nel Simon Boccanegra di Verdi, Mefistofele sia in Boito che in Gounod, Filippo II in Don Carlos, Ramfis nell'Aida e ancora Zaccaria nel Nabucco,Padre Guardiano in Forza del destino, Baldassarre nella Favorita, un gustosissimo e tonante Don Basilio nel Barbiere di Rossini, sommo concertista, eclettico nel repertorio....un cantante di classe eccelsa.


Ci sono frasi legate indissolubilmente alla voce grande e pastosa di Siepi: “Non imprecare umiliati” dalla Forza del destino, “Ecco il mondo” dal Mefistofele, “Ella giammai m'amò” nel Don Carlos, “Splendon più belle in ciel le stelle” dalla Favorita in cui scendeva con facilità estrema al do1 basso , una nota sepolcrale che risuonava in tutto il Regio di Parma come fosse all'ottava superiore.


Era un uomo molto schivo, anche burbero negli ultimi anni di carriera (e di vita). Ebbi modo di intervistarlo per la Barcaccia in tre occasioni, ma sempre con qualche difficoltà : non amava parlare di sé, del suo passato, dei suoi colleghi. Odiava soprattutto l'assillo dei tanti fans (diciamo pure che Siepi, mito assoluto, era circondato da un'aura quasi sacrale) e soprattutto dei più insistenti, quelli che telefonano a tutte le ore senza pudore e senza vergogna. Dopo una diffidenza iniziale poco a poco si apriva e i ricordi delle stupende serate che lo videro protagonista, gli ascolti discografici, riuscivano a fargli cambiare l'umore e schiudevano le porte verso un Olimpo mai più ripetibile. Viveva tra Milano, sua città natale, e gli Stati Uniti, sua terra d'adozione. L'ultima volta lo incontrai a Vienna, era presidente d'un concorso di canto indetto dalla Staatsoper: lì fu affabile, sorridente, i modi del gran signore che fu sul palcoscenico, sempre, elegantissimo. All'occorrenza, quando voleva, sapeva essere burlone anche lui: a Parma, mentre Rosina nel Barbiere cantava la sua aria, Siepi dietro le quinte la imitava in falsetto, gorgheggiando “Ma se mi toccano, dov'è il mio debole”...una scena irresistibile.

Insieme al baritono Valdengo incisero il duetto “del Vermone”, così chiamato perché sulla musica del noto “Cheti cheti immantinente” del Don Pasquale, parodiavano le crisi del dottor Duroni, assillato dal verme solitario, soccorso dal dottor Liberini. Una gag formidabile che fu udita anche da Arturo Toscanini, il quale commentò: “Sporcaccioni! Non avete mai cantato così bene in tutta la vostra vita!”.


 
GR SPLASH, VUVUZELAS & VIAGRA!
Venerdì 02 Luglio 2010 07:48

 

Usa: preservativi in una scuola elementare


(ANSA) - NEW YORK, 24 GIU - Preservativo gratis per i bambini delle elementari: ci sta provando una scuola pubblica del Massachusetts. L'istituto e' finito in mezzo alle polemiche per aver annunciato che da settembre distribuira' condom agli allievi a partire dalla prima. 'Una assurdita', ha protestato il Massachusetts Family Institute. Ma il provveditore agli studi di Provincetown ha difeso l'iniziativa: 'Non c'e' eta' minima per l'inizio dell'attivita' sessuale'.preservativo

"Sono  d'accordo  con il  provveditore", ha  commentato  a caldo  il soprano  Katia  Ricciarelli, " Basta  con atteggiamenti  bigotti e  retrogradi, l'amore- come dice la  canzone-  è  la  cosa più  bella del  mondo  e  poi ...ve la  dico in Veneto ...baso non fa  buso!".


 Curiosità: più la coppia è stabile, più i partner ingrassano

Mar 22 giugno-

 E' bene farsene una ragione: il matrimonio fa ingrassare. Uno studio pubblicato nel 2008 sul Journal of Economics and Human Biology, compiuto su 12 mila individui tra i 18 e i 40 anni, mette in evidenza come l'indice di massa corporea avesse registrato, dopo il matrimonio, un aumento dell'1,5 per cento tra gli uomini e del 2 per cento tra le donne. I motivi sono vari. I partner, una volta "sistematisi", non si danno più da fare, per rendersi attraenti. Inoltre, la vita sociale è più intensamente orientata verso occasioni conviviali. Uno studio più recente, pubblicato sulla rivista Nature, ha addirittura fatto emergere che le coppie sposate ingrassano di più, rispetto a quelle che coabitano soltanto. Meno la coppia è stabile, più alte sono le propabilità di dover presto tornare sul "mercato" ed acquistare, di conseguenza, un aspetto presentabile. E così la disintegrazione della famiglia porta con sé anche una buona notizia: sia gli uomini, sia le donne, dopo il divorzio, ritornano per lo meno al peso che avevano prima  del matrimonio.

Il  tenore  Fabio  Armiliato ha  rilasciato una breve  dichiarazione, non nascondendo  il suo  stupore  "Io  e  Daniela  (Dessì  n.d.r.)siamo una coppia  estremamente stabile  e  così  è  il nostro  peso,  sono  almeno  dieci anni che  non  aggiungiamo  un grammo."

        Daniela_Dessi_e_Fabio_Armiliato_2

Di parere  contrario Diego  Armando Maradona: "Dopo il  divorzio  con Claudia (Villafane  n.d.r.) ho  riacquistato la  silhouette  dei  tempi  migliori... in 14  anni di matrimonio ero  diventato una balena."

             maradona

 

 

 Ultim'ora

Scuola: a 85 anni consegue diploma di terza media



(ANSA) - NUORO, 18 GIU - Non e' mai troppo tardi. Luigi Mulas, pensionato sardo, ha conseguito il diploma di scuola media a 85 anni.L'uomo, di Perdasdefogu, in Ogliastra, ricordera' la giornata vissuta fra una delle piu' importanti della sua vita. Come un normale alunno di terza media e forse con la stessa emozione, si e' presentato davanti alla Commissione esaminatrice per sostenere il colloquio. Ha ottenuto il diploma nell'Istituto scolastico di Tortoli'. "Conto  di  conseguire  la  mia  prima  laurea al compimento  dei  100  anni, per  poi  iniziare il praticantato  presso  lo  studio  di un mio  zio  avvocato,  attualmente  97enne" ha  detto  Luigi  Mulas all'inviato  del  Tg3  Sardegna " Ho  sempre  sognato  di  fare  l'avvocato e  questo  è  il momento  giusto. Mi  occuperò dei  diritti  dei  pensionati."

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La  senatrice  Rita  Levi  Montalcini  ha inviato un telegramma di  felicitazioni al  neo-diplomato  aggiungendo  un laconico  post-scriptum:  "Perserveri".

Il  tenore  Placido  Domingo, appresa  la  notizia, ha  simpaticamente  dichiarato  al  "Paìs" :"Mi sento  un  bambino, sono pronto a  iniziare  la mia  quinta  carriera."Domingo3



 

 

 

 

Curiosità: Mondiali, scoppia tra i tifosi la Vuvuzelas mania

Gio 17 Giu

 

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Si parla di Mondiali di calcio in Sudafrica ed è inevitabile non far riferimento alle vuvuzelas, delle trombe da stadio non più lunghe di un metro che all'inizio avevano catturato l'attenzione dei tifosi locali ma che adesso sembrano essere il pallino di ogni supporter. La vuvuzela classica è lunga circa 13 centimetri, pesa 120 grammi e produce un suono pari a 150 decibel. I negozi online la vendono a 8 euro circa ma comprandola direttamente in Sudafrica si può risparmiare parecchio, con la moneta locale, infatti, si acquista una vuvuzela a soli 2 euro e 50 centesimi. Per ottenere quel suono "infernale" che la contraddistingue è necessario appoggiare le labbra all'imboccatura in modo che possano vibrare e soffiare a più non posso. Sulle origini del nome di questo "strumento da stadio" non c'è ancora chiarezza, qualcuno parla di ascendenza zulu: vuvuzela vorrebbe dunque dire "far rumore" oppure "ronzio di uno sciame d'api".

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Il  maestro  Riccardo  Muti , da sempre  attento alle  nuove  sonorità  e  alle  infinite  soluzioni  tecniche  applicabili  al  grande  repertorio  sinfonico-operistico,  si  è  personalmente  interessato  al  suono della  vuvuzela  e  ha  sperimentato  il  suo  impiego  in orchestra  con grande  successo.

      

"Conosco e  impiego  da  anni  trombe e  trombette di vario  tipo" ha  detto  il  maestro  Muti ad  Anna  Menichetti, inviata  di  Radio3  Suite , " da  bambino ascoltavo  per  ore  la  banda  di  Molfetta  e  le  evoluzioni  dei  solisti. La  vuvuzela  mi  ricorda  appunto la  magìa  della  caccavella  e del  putipù, quei  ritmi  stupendi  del  Sud, le  sagre, le  tarante, le  feste  patronali, i Misteri.Verdi,Berlioz,  Wagner, lo stesso  Bellini, certamente  Gluck  e  perfino  Mozart  sarebbero  ben  lieti  di  ammirare  le  prodezze  della  vuvuzela  nelle  loro  composizioni, penso  ai  Requiem, all'Aida, alla  Walchiria, al  Don Giovanni  alla  Marcia  di Radetzky, perfino."

 

Il  maestro  Claudio  Abbado, intervistato  sull'argomento a  Lucerna,  ha  dichiarato: "Apprezzo  l'entusiasmo  dei  tifosi e del mio amico  Riccardo, ma non  ritengo  di  dover  impiegare in alcun modo la  vuvuzela, ognuno  suoni le  proprie  trombe e le  proprie  campane."

 


 

 

Lei 87 anni, lui 49 sposi in Versilia, ma e' bagarre

Ven 25 Giu

(ANSA) - LUCCA, 25 GIU - Il matrimonio era gia' fissato per lunedi' tra Ines Orsolini, 87 anni, e Daniele Bernardi, 49 anni,ma e' intervenuta la Procura di Lucca. L'annuncio delle nozze, con rito civile, ha scatenato non poche polemiche nella piccola comunita' versiliese per la grande differenza di eta' dei due sposi. Tutto era pronto, ma la procura di Lucca si e' formalmente opposta al matrimonio dopo un esposto presentato da una nipote della futura sposa per circonvenzione di incapace.

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"Ma  quale  incapace" , ha  urlato la  sposina  davanti al  Comune, "Sono sveglia  e arzilla  come  non mai, chiedetelo  al mio compagno  piuttosto!". "E'  vero" ,conferma Daniele  Bernardi, " confesso  di  non riuscire a  soddisfare  le  sue  richieste  sessuali  nemmeno  dopo  aver ingerito  10  pillole  di  Viagra, è  una  furia  scatenata."

Il  soprano  Katia  Ricciarelli, intervistata a Montegrotto  Terme  prima  di un  suo  recital, ha  rilasciato  una breve  dichiarazione:  "L'Amore  non ha  età  e  gli  uomini  di  oggi fanno  acqua  da  tutte  le  parti...ma  dove  sono  quei  bei camionisti  di una  volta?."ricciarelli1

 

 


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