Un DIVO vicino al sol...
Giovedì 17 Aprile 2014 20:25

                                                    kaufmann

 

 

Il  tenore  Jonas  Kaufmann approda  in Barcaccia, Rai Radio3, spara

in diretta, senza  rete, un si bemolle  e  lo smorza , ripetendo la

prodezza del disco:  si apre la  discussione, in attesa  delle  altre

tre puntate  in cui sarà  protagonista  il divo  tedesco.

 

                     

 

 

Si è sviluppato un animato dibattito sul Celeste Aida interpretato da Jonas Kaufmann.La

voce e la tecnica di questo tenore può piacere o non piacere,ma vorrei ricordare a tutti i

lettori interessati che Celeste Aida non è un'aria da urlare,da cantare a squarciagola.Né

da essere diretta da maestri inconsapevoli...Prendiamo la partitura ,apriamo a pagina 9

alla lettera B e vediamo come scrive Verdi il suo "Celeste Aida"."Con espressione" scrive

Verdi fin dall'attacco,con violini in sordina e flauto col canto in piano (p )...semplici

pizzicati degli archi bassi...cosa vuol dire?Che fin dall'inizio vuole una rarefazione del

suono e invita il tenore a cantare piano e in modo dolce,estatico.Andiamo avanti: su "

mistico serto di luce e fior" ( già le parole indicano tutto) Verdi scrive di suo pugno " dolce"

sul re-fa diesis di serto e addirittura due p ,pianissimo, di " luce e fior".Cosa vuol dire?Che

voleva non solo mantenere il tono lieve ed estatico,ma addirittura potenziarlo ben

supponendo che i tenori,vedendo salire la tessitura,avrebbero già iniziato a spingere!

andiamo avanti:" il tuo bel cielo vorrei ridarti" ,Verdi mantiene la linea estatico- onirica e

impone al tenore un bel " sempre dolcissimo"... In sostanza " guai se cominci a urlare"!!Mi

pare di vederlo il buon Peppino che si incazza con i vari scalpitanti tenoroni,che vogliono

trasformare un giovane innamorato in un gorilla!.......Andiamo avanti,il bello deve venire:

"ergerti un trono" ,il primo si bemolle,scatta l'ormone,è un guerriero baldanzoso,ecco che

Verdi appone il primo F ( forte) ma SUBITO ,per non indurlo in tentazione, scrive pp

pianissimo su " vicino al sol"... Come dire" non ci provare eh!?". Riattacca Celeste Aida e

l'orchestra è indicata come ppp " leggerissimo" addirittura,siamo quasi al sussurro!Il

mistico raggio è di nuovo in pp,pianissimo, ( e tanti urlano qui,ma tanti...non faccio

nomi)...arriviamo a " il tuo bel cielo vorrei ridarti" ,sede di grugniti e spesso rantoli sui fa

gravi sillabati ( perchè sul primo si bemolle ci si è già logorati la gola ...) e Verdi genio

consapevole scrive " PARLANTE PPP" ,praticamente Radames lo dice a sé stesso,un

lieve sussurro....sta al direttore d'orchestra suonare pianissimo...vero Nello

Santi?...grande esperto che dirige con la clava!Andiamo avanti..." Un regal serto" ,quel

solb Verdi supplica "ancora piano"!!Quante orribili note urlate prese da sotto...ma quante "

aaaaUUn regal serto"...!! Arriva il secondo si bemolle acuto di "ergerti" su una frase

entusiastica in crescendo,ma solo quello perchè di nuovo subito Verdi scrive ppp,3 p di

pianissimo,su " trono vicino al sol"...riportando l'orchestra al placido canto estatico di

TUTTA l'aria...il resto è noto: sul trillo sopracuto,impalpabile,dei 6 violini divisi in

pianissimo,quindi sul quasi silenzio orchestrale,il tenore canta i due ultimi " un trono

vicino al sol" TRASOGNATO,Verdi scrive ppp diminuendo e pp morendo ,l'ultimo si

bemolle che si spegne nella coda,ancora estatica e sognante.QUINDI VERDI VOLEVA

TUTTO CELESTE AIDA CANTATO PIANISSIMO,ECCETTUATI I PRIMI DUE SI

BEMOLLI ACUTI. ERGO: il 99% dei tenori lo hanno toppato,alla grande!Finisce che

proprio il vituperato Kaufmann sia tra i più fedeli esecutori.