L'ALLEGRA SINFONIA MORALE DI MICHELE SANT'EURO
Martedì 25 Maggio 2010 08:01

euro2

euro

 

ZioPaperone

da  Rainews24:

"Si conferma che per Michele essere perseguitato si è rivelato un ottimo investimento". Il velenoso commento di Bruno Vespa all'accordo consensuale tra Michele Santoro e la Rai per la fine del raporto di lavoro dipendente precede di poche ore la pioggia inarrestabile di reazioni: fanno discutere le cifre dell'intesa approvate dal Cda Rai.

Il Consiglio di amministrazione dell'azienda ha approvato con 7 voti favorevoli e 2 contrari l'accordo per la cessazione del rapporto di lavoro in atto con Michele  Santoro, che secondo alcune indiscrezioni comporta il riconoscimento di una buona uscita da 2,5 - 2,7 milioni di euro. Santoro tuttavia ha anche ottenuto l'impegno dell'Azienda ad acquistare - con ogni probabilità da una società di produzione nata ad hoc - una serie di docu-fiction da cinque puntate ognuna che verranno inserite nel palinsesto autunno 2010-primavera 2011, in prima sertaa, su RaiDue. Ogni puntata verrà pagata da Rai un milione di euro ciascuna. Altre due puntate finirebbero su RaiTre, in prima serata. Da qui le cifre che azzardano oggi alcuni giornali: l'addio di Santoro è un'operazione da 10 milioni di euro.

michele-santoro Michele  Sant'Euro


Non ricordo  più  chi  scrisse  che  "i  buoni moralisti sono  coloro  che  si  occupano  della morale  altrui". Non che    vi  sia  nulla  di  male, intendiamoci,   se  un professionista del  calibro  di  Michele  Santoro prenda  una  cospicua  buonuscita  da  Anno  Zero  per  proiettarsi  verso  nuovi  lidi progettuali, ma  che  lo  stesso  sia  stato  elevato  a baluardo  d'una  presunta  morale suprema  contro  l'immoralità  altrui....beh....questo  è  davvero un aspetto  grottesco  di  tutta  la  vicenda.

Il  fido  collaboratore  Travaglio  si  dichiara  "molto  deluso"  dalla  notizia. Anche  qui    c'è  da  stupirsi: ma  come?  Non  è  Travaglio  il  Principe  dell'Anteprima?  Colui  che  grazie a  una fitta  rete  di  collaboratori, sparsi  in ogni  Procura  in ogni  angolo  di  tribunale, sa  prima  di  tutti  e  meglio di  tutti  CHI  fa  COSA  in Italia?  Come  può, proprio  lui, cadere  dalle  nuvole?

santoro5 krajan6

Sono  stato  un attento  osservatore  dei  programmi  di  Santoro, anche  perché  lo  schieramento  in studio, con il  conductor  al  centro  e  i  "professori"  d'orchestra  intorno   rievocava  singolarmente  le famose  riprese  di Karajan  con i  Berliner Philharmoniker: Santoro  dimenava  le  braccia e  indicava le  entrate, a volte  con lo  stesso  fiero  cipiglio  del  celebre  maestro.

santoro3 karajan3

La  sinfonia  poteva sembrare  sempre  la  stessa: più  che  una  Quinta  di  Beethoven  direi  una Patetica  contro  Berlusconi, in cui  i  ritornelli  si  sono  ripetuti  puntata  dopo  puntata, sempre  uguali, inesorabili ,battuta  dopo  battuta. Dopo  un Preludio, che  annunciava  il  Leitmotiv  ( il conflitto  di  interessi,  le leggi  ad  personam, le  Escort, Papi  e  Noemi, Bertolaso  e  i  terremoti) squillavano  i  primi  ottoni, fervonici:il  corno  di  Di  Pietro, la tromba  di Travaglio, il basso tuba del  fido  Ruotolo, sbattuto   ogni  volta  nei luoghi  più  incredibili, al  freddo  e  al  gelo  ma  sempre  con il microfono  in mano, un vero  Cambronne .

santoro1 Karajan

Santoro-Karajan  procedeva  impetuoso  tra  allegri  con  fuoco  e  improvvisi  squarci  lirici, andantini  cantabili  e  persino  adagi  maestosi, non appena  l'oboe dell'avvocato  Ghedini  iniziava  a minacciare  querele.

Inevitabile  la  chiusa  comica,  come  avviene  nel  poema sinfonico  "Till Eulenspiegel"  di  Strauss, affidata  a  Vauro, il  prode  (o  Prodi?)  vignettista  satirico , specializzatosi  anche  lui  in  allegretti  monotematici: Berlusconi, Rutelli  tra  le  lenzuola, nostalgìe bolsceviche.

Et  voilà!  Un  ultimo  accordo  e la  musica termina  tra  gli  applausi. Il  pingue  cachet  gratificherà  il  "maestro"  e aprirà nuovi  orizzonti.

"Se  sapessero  quanto mi  sono  divertito a  suonare  stasera, non dovrebbero  darmi  un  solo  dollaro  per  il  mio  concerto!" , così  sussurrava  sornione  Rubinstein al  suo  segretario, dopo  aver  intascato  il  lauto onorario   e  se  ne  andava  ridacchiando  verso  il  camerino.

ZioPaperone