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CORSO di PERFEZIONAMENTO ad ALTOPASCIO (LUCCA)
Mercoledì 13 Luglio 2011 09:59

                                   altopascio_vista  Altopascio (Lucca)

 

 

 

                                               altopascio_mappa  mappa

 

 

 

 

 

In molti mi stanno chiedendo informazioni sul Corso di perfezionamento che

terrò ad Altopascio (Lucca) tra il 2 e il 7 agosto.

Intanto sarà bene specificare che nessuno vuole perdere tempo e denaro in

queste occasioni: sia l'allievo sia il docente.

Ho sempre detto e scritto che Corsi (o masterclasses) finalizzati a "smontare

e rimontare" alla meno peggio le vocalità degli allievi sono autentiche missioni

impossibili, se non vere e proprie truffe. In una settimana non puoi sistemare

voci disastrate o deviate su strade impercorribili: non vi riuscirebbe Mago

Merlino e il mondo dell'Opera è popolato oltre che da maghi soprattutto da

Dottori Dulcamara.

 

A mio parere è l'allievo che fa il maestro e non il contrario. Ricordo sempre

che dalla scuola della Llopart a Milano uscì UN solo Kraus, su centinaia di

tenori.

 

In un Corso che vuole essere nuovo e fattivo devono innanzitutto essere

individuate le singole possibilità, EFFETTIVE, dell'allievo . Non devono

mancare i suggerimenti tecnici, ovviamente, sulla base non di dogmi o

coercizioni , né utilizzando il solito "gramelot" dei maestri, buono solo per

confondere ancor di più le idee.

Ogni individualità ha la sua morfologìa e la sua personalità: bisognerà quindi

adattare la tecnica, che è sempre una, sui singoli allievi.

Inutile vocalizzare e sgolarsi se poi non si sa bene nemmeno quali sono le

opere adatte alla propria voce e si ha una concreta speranza di passare una

selezione di concorso o piacere a una importante audizione. Inutile cantare

un'aria da soprano se si è un mezzosoprano, o impiccarsi in un'aria da

tenore se si è un baritono.

 

Quello che però è importante , e totalmente trascurato dalle normali

masterclasses, è:

 

1.La scelta del repertorio e delle arie più adatte, sia per lo studio che per un

eventuale debutto.

2.La preparazione alle audizioni con agenti, teatri e per i concorsi di canto.

3.I primi passi da compiere per il debutto e l'inizio della carriera.

4.La postura, l'arte scenica, l'immagine e la pubblicità.

 

 

                        sala_dei_granai Altopascio, Sala dei Granai


Per informazioni sul Corso :


2-7 AGOSTO 2011\ 2-7 AUGUST 2011


Festival Europeo sulla Via Francigena


Masterclass di Canto lirico dedicata particolarmente alla SCELTA del

REPERTORIO, PREPARAZIONE COMPLETA per le AUDIZIONI (agenzie,

teatri) e per i CONCORSI.


Masterclass for VOICE, dedicated in particular to he CHOICE of

REPERTOIRE and to the COMPLETE PREPARATION (technique and

interpretation) of AUDITIONS IN THEATRES , AGENCIES and

COMPETITIONS.


Iscrizioni aperte  fino a giovedì  28  luglio

 

 

Informazioni\ Informations, contacts:

 

sito: www.accademiadellamusicafg​.it

 

mail: masterclass@accademiadella​musicafg.it


contatti: 0583-269173

348-7738666

347-6809338

3920551817

 
RUMORS: NUOVO ASPIRANTE ALLO "SPIZZISTERIO" : ALESSIO VLAD
Giovedì 07 Luglio 2011 20:54

                                            rumorsSi dice  che:

...un  nuovo  candidato  aspiri  alla  direzione  artistica  dello Sferisterio...

 

                                                    alessio_vlad  A.Vlad

 

Tira vento a Macerata e gli aspiranti al trono di Pizzi & Gasparon svolazzano

come foglie , a volte planando dolcemente sullo Sferisterio a volte roteando

come impazzite nei paraggi, giungendo a Jesi, ad Ancona e ritornando

puntuali sul grande teatro en-plein-air.

 

Avevamo anticipato le ricorrenti voci attorno al nome di Claudio Orazi, ed

ecco spuntare un nuovo “papabile” …: Alessio Vlad.

Possibile mai che il direttore artistico dell'Opera di Roma, delle Muse di

Ancona, consulente a Spoleto abbia il tempo di occuparsi anche dello

Sferisterio?

 

Il progetto, benedetto da un assessore solerte, è ancora più ambizioso:

riunire in un unico circuito i teatri di Ancona, Macerata e Jesi. Tutti sotto

l'egida grandiosa di Alessio Vlad l'Instancabile. In tempi di crisi, è evidente, le

unioni sono sempre ben accette e le mire espansionistiche sono proprie

dell'Uomo dai tempi di Caino e Abele: tuttavia ci domandiamo perchè mai lo

Sferisterio e Macerata con esso dovrebbero alla fine soggiacere a una realtà

come quella di Ancona e, peggio ancora, a quella di Jesi. Ci sembra

un'alleanza un po' troppo simile a quella del Terzo Polo , tanto carina e tanto

“sfigata”, e molto molto provinciale. Stiamo  a vedere....c'è  un proverbio  che 

potrebbe  essere  così  parafrasato:  "Ferragosto....Pizzi  mio non ti 

conosco."

 
DA BUDAPEST L'OPERA DEL FUTURO, BARTOK e RAVEL dal 7 SETTEMBRE in 3D
Martedì 05 Luglio 2011 10:16

                                         komlosi__primo_piano I.Komlosi

 

 

 

           

                               budapest_teatro Budapest

 

 

 

 

                        bartok_barbalu Bartok, Il Castello di Barbablu

 

Avevamo segnalato  mesi  fa  gli  ultimi  risultati nel  campo della  ricerca 

tecnologica  applicata  all'Opera:  Opera  e ologramma, Opera  in 3D.

Ora, grazie a  una  iniziativa fortemente  voluta  dal  mezzosoprano Ildiko

Komlosi, l'Opera  tridimensionale  arriva  a  Budapest ed  è  già...futuro!


 

“Quando i soldi mancano, bisogna rimboccarsi le maniche” così esordisce  il

mezzosoprano ungherese Ildiko Komlosi , a margine della prova tecnica  aperta alla

stampa,  del  dittico in 3D, Bolero di Ravel  e  Il Castello di Barbablu di Bartok, in scena 

a Budapest  dal  prossimo 7  settembre. Poi lo spettacolo approderà a  Pechino. 

 

   

“Inutile illudersi, i soldi per la cultura sono sempre meno “ afferma la

 

Komlosi    "ma il pubblico è in crescita quindi bisogna produrre di più a

costi ridotti, come il mio 3D, una scenografia totalmente virtuale, che

 apre una strada per il futuro”.

 

Nel suo team variegato, ci sono professionisti di mezzo mondo,

stereografi, ingegneri, computer grafici, creatori di effetti speciali,

coordinati dall’australiano Andrew Quinn, lo scenografo di Matrix  assieme ad

Alessandro Chiodo, giovanissimo pupillo di Storaro.  

 

 

La tecnologia così detta “3D real time” utilizza complessi sistemi che

permettono anche modifiche delle immagini e delle animazioni in tempo

reale, aspetto che aveva fin ora limitato l’utilizzo del 3D negli

spettacoli dal vivo.

 

“Non è solo questione di soldi”, aggiunge la Komlosi  ” ma di emozioni. Il

3D crea una nuova maniera di intendere l’allestimento scenico che per la

prima volta, esce dal palcoscenico per integrarsi con la sala

 

Spero di dare un piccolo contributo ad un mondo, quello dell’opera, che

in quasi 30 anni di carriera mi dato moltissimo,” conclude la Komlosi

nella sua nuova veste di creativa ,  ” il team ha base in Italia, mia seconda

Patria, dove spero di portare presto qualche progetto simile”.

 

 Sarà  interessante  fornire  alcuni ulteriori dettagli su questa  nuova tecnologìa.

   E' basata sulla combinazione di due software 3D che attraverso l'utilizzo 

 

 

 

di schede grafiche di ultima generazione, mandano due segnali stereo (left

and right) a un encoder 3D cinema che li codifica inviandoli ad un

proiettore cinema, oppure a due proiettori allineati con lenti polarizzate

per proiezione passiva (occhiali cinema non attivi). La proiezione può

essere frontale o retro in relazione alle possibilità dei vari siti.

 

                                     3d

 

E'possibile un rendering degli effetti base e delle animazioni in hard

disk con proiezione "real time" seguendo o l'azione scenica o la musica;

questo permette modifiche alla scenografia virtuale durante le prove o

durante lo stesso spettacolo. Tale tecnologia è stata studiata per diversi

modelli di utilizzo: dalla musica classica, all'opera, al balletto, ai

concerti pop rock, alle presentazioni di complessi urbanistici, alle

convention alle mostre d'arte interattive.

 

                                   bolero

   

Un risultato ottimale si ottiene partendo da una base di computer grafica

 

(disegni scenografici, foto etc), questo in ragione di ideare un scena che

per il pubblico sia costantemente presente sui due parallasse, positivo e

negativo, cioè sullo sfondo o "fuori" dallo schermo come nelle produzioni

cinematografiche. Sarà quindi necessario indossare  gli appositi occhiali

per il sostanziale miglioramento dell'offerta scenografica.

 L'effetto, a detta  della  stampa  di Budapest  che ha  assistito alla  prova

aperta,  è   impressionante .


 
MACERATA, SI SMUOVONO LE ACQUE....INIZIA IL COUNT-DOWN
Venerdì 01 Luglio 2011 19:45

A  seguito  dei  fatti  gravi  segnalati  da  questo  blog e riguardanti  lo

Sferisterio di Macerata, si smuovono finalmente le  acque  e  il 

Consigliere  Garufi  chiede  spiegazioni  su  varie  questioni, non ultima 

quella  economico-finanziaria.

 

C'è  malcontento  nei  commercianti  e nel  pubblico in genere, come  si 

è  più  volte ribadito.  Questo  succede  quando le gestioni  di un

delicato  meccanismo  come  lo Sferisterio  o  qualunque  altro  Festival 

o  Fondazione lirica  vengono  interpretate  in modo  autoreferenziale, a 

metà  strada  tra una  proprietà  privata  e  un luogo  di sperimentazioni 

a  sfondo personalistico. Riteniamo  che  in  questo  ultimo 

quinquennio  il  duo  Pizzi-Gasparon  abbia  dato  il  meglio  di sé   e 

che  ora  vi sia  un  evidente  processo involutivo: spettacoli  che si 

ripetono senza  più alcuna  novità  interessante, deficit  che si

trascinano di anno in anno,  cast  modesti  e  a volte imbarazzanti,

continue discussioni e  bagarre tra  artisti, giochi  di agenzia.  Questo

clima   tipico  d'un  fine-mandato  , unito  ai  problemi  sollevati  ora  in

sede politica,   indica   in modo evidente  che  è  giunto il momento  di 

cambiare.

 Leggiamo  da  www.cronachemaceratesi.it:

SFERISTERIO, FUORI I NUMERI!


Interrogazione del consigliere Guido Garufi che chiede i contratti e chiaramenti su diversi capitoli di spesa: da Così fan tutte alla sartoria passando per i diritti televisivi

venerdì 1 luglio 2011 - Ore 18:02 -
4 comment
 

di Matteo Zallocco

Non è ancora passata la burrasca per il divorzio con il Maestro Carignani (leggi l’articolo) in seguito al diverbio con il direttore artistico Pier Luigi Pizzi per la mancata sostituzione di un soprano che sullo Sferisterio Opera Festival incombe l’esame della gestione economica. Il consigliere di maggioranza Guido Garufi (Idv) ha infatti presentato una interrogazione al sindaco, in funzione di presidente dell’Associazione Arena Sferisterio, per chiedere chiarezza su diverse situazioni e la copia dei contratti.

“Questo anche per cercare di evitare ulteriori passivi – dice a CM Guido Garufi -  come quello dello scorso anno di cui i dati precisi e analitici non sono stati ancora resi pubblici. Ma soprattutto per rispondere ad una parte forte della città (imprenditori, agenzie turistiche , commercianti) che lamentano rispetto agli anni passati una scarsa affluenza di pubblico. L’indotto è calato sensibilmente e, ai fini del risparmio, non lavorano più allo Sferisterio diversi maceratesi, basti pensare che le comparse anni fa erano più di 100 ed ora sono scese a 12. Lo Sferisterio Opera Festival sembra non avere più una funzione sociale e politica, e quindi pubblica. Non ci si può immolare nella bellezza, bisognerebbe essere più pragmatici e interfacciarsi con la città che sta respingendo l’Opera. La Stagione lirica è chiamata a tornare ad essere popolare perchè i soldi sono del popolo. Le sperimentazioni appartengono a un segmento di nicchia e non rivestono una funzione pubblica. Non è certamente una recensione (ammesso che ce ne siano) di un giornale nazionale sulla qualità dell’Opera che può riabilitare il collasso sociale. Bisognerebbe anche interrogarsi per quale motivo un grande direttore d’orchestra come Carignani abbia lasciato Il ballo in maschera dopo essersi lamentato della qualità dei cantanti, facendo chiaramente capire che i costi per il cast sono stati sensibilmente ridotti.  Bisogna comprendere perchè lo Sferisterio Opera Festival non dà lavoro come una volta e non attira più il pubblico”.

Guido Garufi

Nella sua interrogazione Garufi chiede informazioni sull’opera “Così fan tutte” che andrà in scena al teatro Lauro Rossi il 24 luglio (repliche 28-31 luglio). “E’ vero – si chiede il capogruppo dell’Idv – che la spesa per l’Associazione Sferisterio si aggira sui 500mila euro? E’ stato valutato da parte del Cda un preventivo di rientro considerando che dalla capienza del Lauro Rossi, fatta eccezione per i biglietti omaggio, si potrebbe tranquillamente ipotizzare in anticipo un rientro di 12-15mila euro al massimo? L’opera è contrattualizzata per altri sedi? E in caso affermativo – va avanti Garufi – quali sono per l’Associazione i rientri economici, per l’eventuale vendita di diritti o altri elementi contrattuali?”

Garufi interroga il sindaco anche sulle spese di sartoria (ora il Sof si appoggia alla Tirelli di Roma, ndr): “Sono state contattate sartorie locali in tempi utili per l’appalto delle Opere, in particolare per il Ballo in maschera e il Rigoletto al fine di produrre indotto lavorativo in città?  A quanto ammonta l’uscita finanziaria per la sartoria?

L’interrogazione tocca anche altri argomenti: “Quali rapporti contrattuali sono intercorsi tra l’Associazione e il Teatro di Jesi che ha utilizzato la nostra Traviata di Svoboda, vincitrice del Premio Abbiati? E ancora: “Poichè la caratteristica peculiare dello Sferisterio, teatro all’aperto, consiste nella grandissima estensione del suo palcoscenico, qual è la filosofia che spinge a realizzare scenografie ridottissime, dunque eventualmente esportabili solo in piccoli Teatri al chiuso, anzichè ai grandi all’aperto come Taormina, Siviglia, Israele, Orange ecc. e qual è l’eventuale rientro economico e di immagine di tale gestione?”.

Nella prima parte dell’interrogazione il consigliere Garufi chiede chiarimenti sulla realizzazione di riprese televisive di alcune Opere della passata Stagione lirica: “Quale Società ha svolto questo lavoro e quanto è costato? Il titolare dei diritti sulla ripresa delle Opere è l’Associazione o qualcun altro? Se il titolare è l’Associazione a chi sono state vendute le riprese? A quanto ammontano eventuali introiti? E chi è il funzionario reponsabile dei contratti?”

 

 


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